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Parole semplici dal mondo della biologia e della medicina

La salute è un bene primario; è importante che il cittadino sia bene informato e pronto ad esercitare scelte consapevoli per decidere liberamente del proprio destino e contribuire a costruire la società in cui desidera vivere. Purtroppo, ricercatori e clinici raramente informano il grande pubblico con linguaggio fruibile da un uditorio non specialistico.
500words vuole portare all’attenzione del lettore notizie, aspetti e protagonisti del mondo della biologia e della medicina che possono essere di interesse generale. Continua a leggere

 
A cura di: Eleonora Morini

Ascoltare musica fa bene sempre, anche in ospedale

Autore: Hole J

Gli autori hanno revisionato tutta la letteratura scientifica ed hanno selezionato ed analizzato ben 4.261 articoli; tra questi c’erano anche diversi studi randomizzati e controllati, caratterizzati cioè da una maggiore solidità metodologica che rende questa meta-analisi più attendibile.

Gli studi scelti confrontavano gruppi di pazienti che ascoltavano la musica prima, durante o dopo l’intervento chirurgico, con quelli esposti ai rumori ambientali tipici di un reparto chirurgico ospedaliero. Nei singoli studi variava il tipo d’intervento chirurgico (sono stati esclusi solo interventi sul sistema nervoso centrale), la musica ascoltata, la durata dell'ascolto, il momento in cui la musica veniva diffusa e la modalità di diffusione (sottofondo ambientale o attraverso cuffiette).

Dall'esame globale dei lavori considerati è emerso che la musica determina una riduzione del dolore e dell’ansia nel periodo post-operatorio, una minore necessità di somministrare farmaci analgesici ed una esplicita dichiarazione di maggior apprezzamento da parte dei pazienti. Tutto questo era indipendente dalla tipologia, dal momento d’inizio dell'ascolto e dalla durata della musica, tanto che risultava efficace anche se veniva ascoltata durante l’anestesia generale.

Nel complesso questi dati fanno della musica un “farmaco” efficace, poco costoso, semplice da somministrare che, migliorando il dolore e l'ansia dopo un intervento chirurgico permette di favorire il recupero fisico generale e minimizzare i disagi post-operatori di molti pazienti, sottoposti ai più diversi interventi chirurgici. Rimangono sicuramente molte domande di ordine pratico cui bisognerà rispondere; ogni ospedale deve avere play-list aggiornate? I pazienti devono portare da casa la musica che preferiscono? Ma nonostante ciò, i risultati possono essere considerati sufficientemente validi per promuovere un impiego più sistematico della musica, come supporto della terapia medica, soprattutto in considerazione del basso costo e dell’innocuità.

Music as an aid for postoperative recovery in adults:
a systematic review and meta-analysis
, Hole J
“The Lancet”, Agosto 2015

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