Perche' 500Words?
Il ruolo della biologia e della medicina diventa ogni giorno più rilevante in una società alla ricerca costante di maggior benessere e salute. E’ quindi probabile che ogni cittadino venga chiamato a prendere decisioni su aspetti di interesse biomedico che gli sono poco noti o addirittura del tutto sconosciuti. Una base di conoscenza pur se minima è perciò irrinunciabile per decidere liberamente del proprio destino e contribuire consapevolmente a costruire la società in cui si desidera vivere. Se questo è vero per tutti i campi della scienza, è tanto più vero per la scienza biomedica. Essendo, infatti, la salute un bene primario, è inevitabile che vi si concentrino grossi interessi economici; è ancora più importante, quindi, che il cittadino sia bene informato e pronto ad esercitare scelte ponderate.
Purtroppo, ricercatori e clinici raramente informano il grande pubblico con linguaggio fruibile da un uditorio non specialistico; vi sono addirittura esempi in cui alcuni di essi discutono sui media di argomenti molto lontani dal proprio settore di interesse, contribuendo con la cattiva informazione ad incrementare dubbi e fraintendimenti. In alcuni casi estremi, eminenti scienziati esprimono il loro autorevole parere condizionati da interessi personali che, anche quando legittimi, non necessariamente coincidono con quelli generali.
500words vuole portare all’attenzione del lettore non specialista notizie del mondo della biomedicina di rilevante importanza. Non si vuol fare solo divulgazione scientifica ma anche aiutare a conoscere aspetti e protagonisti della biologia e della medicina che possono risultare di interesse generale. Vorremmo aiutare QM, il protagonista della nostra vignetta, ad avere meno dubbi ed incertezze.
Le note, a partire da quella di presentazione che state leggendo, saranno offerte in linguaggio chiaro e, soprattutto, in forma molto breve, per un massimo di cinquecento parole. Così Pascal a proposito di un suo scritto "Mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve". La brevità che nasce da un attento processo di sintesi non va a scapito della chiarezza.
Un elemento fondamentale per garantire l’evoluzione della scienza è rappresentato dalla consapevolezza che la definizione di un fenomeno di rado è totalmente esatta e, comunque, mai per sempre. E’, infatti, inevitabile che approfondimenti successivi modifichino parzialmente, o addirittura completamente, le conoscenze precedenti. E’, quindi, importante coltivare l’esercizio del dubbio, così come è determinante riconoscere l’indispensabilità del confronto ed il valore intrinseco del disaccordo. Chi non dovesse essere d’accordo con le tesi che proponiamo può, se chiaramente competente nel settore, offrire un proprio contributo. Potrà anche capitare che su qualche argomento particolarmente articolato si offrano in contemporanea tesi diverse o, addirittura, fra loro alternative.
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Un'idea di
Vincenzo Trischitta
Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica del diabete e delle complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo.
Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.
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