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Parole semplici dal mondo della biologia e della medicina

La salute è un bene primario; è importante che il cittadino sia bene informato e pronto ad esercitare scelte consapevoli per decidere liberamente del proprio destino e contribuire a costruire la società in cui desidera vivere. Purtroppo, ricercatori e clinici raramente informano il grande pubblico con linguaggio fruibile da un uditorio non specialistico.
500words vuole portare all’attenzione del lettore notizie, aspetti e protagonisti del mondo della biologia e della medicina che possono essere di interesse generale. Continua a leggere

 
A cura di: Eleonora Morini

Cambiamenti climatici e rischio cardiovascolare

Autore: J.Liu

Gli autori hanno ricercato tutti gli articoli pubblicati da gennaio 1990 a marzo 2022, per un totale di 266 lavori, in cui erano stati valutati gli effetti delle alte temperature e delle ondate di caldo sul rischio cardiovascolare. Hanno quindi effettuato una meta-analisi, ovvero hanno analizzato insieme i risultati dei diversi lavori, con specifici test statistici, ed è emerso che:

  • l'aumento di 1 °C aumenta anche il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, dello 0,5%. Nello specifico il rischio maggiore era per tutte le forme di aritmie (1,6%) fino all’arresto cardiaco, che aumentava del 2%.
  • l’aumento di 1°C della temperatura ambientale aumenta del 2% la mortalità per tutte le malattie cardiovascolari; il rischio maggiore riguardava la mortalità per l’ictus (3,8%), per l’infarto del miocardio (2,8%) e per lo scompenso cardiaco (2,8%). I soggetti più esposti erano gli ultra sessantacinquenni, soprattutto se residenti nelle zone tropicali
  • le ondate di calore (cioè una temperatura inusualmente elevata rispetto ai valori storicamente registrati in quella specifica località che duri almeno 2 giorni) aumentano il rischio di morte per malattie cardiovascolari del 12%. Il rischio è tanto maggiore quanto più alta è la temperatura raggiunta nell’ondata di calore e maggiore è la durata, fino ad aumentare al 18% nelle ondate di maggiore intensità. Anche in questo caso il rischio maggiore lo corre chi abita nelle zone tropicali e gli ultra sessantacinquenni.

Questa revisione sistemica conferma che l'aumento delle temperature comporta un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e della loro mortalità, soprattutto nella popolazione più anziana. Questo diventa un importante problema sociale visto che l’età media della popolazione mondiale sta aumentando. Sono necessarie quindi misure di prevenzione per ridurre l’esposizione al caldo dei più fragili, oltre che un serio impegno internazionale per contrastare il riscaldamento globale.

Heat exposure and cardiovascular health outcomes: a systematic review and meta-analysis
J.Liu, Lancet Planet Health giugno 2022;
doi.org/10.1016/S2542-5196(22)00117-6

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