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500WORDS

Parole semplici dal mondo della biologia e della medicina

La salute è un bene primario; è importante che il cittadino sia bene informato e pronto ad esercitare scelte consapevoli per decidere liberamente del proprio destino e contribuire a costruire la società in cui desidera vivere. Purtroppo, ricercatori e clinici raramente informano il grande pubblico con linguaggio fruibile da un uditorio non specialistico.
500words vuole portare all’attenzione del lettore notizie, aspetti e protagonisti del mondo della biologia e della medicina che possono essere di interesse generale. Continua a leggere

 
A cura di: Eleonora Morini

CONFERMATA LA RICETTA DELLA LONGEVITA': MUOVERSI IL PIU' POSSIBILE E STARE SEDUTI IL MINIMO INDISPENSABILE

Autore: U. Ekelund et all

Dopo la sistematica revisione della letteratura solo 8 dei 500 studi pubblicati sull’argomento, sono risultati idonei, per un totale di 36,000 persone seguite per 5,8 anni. I partecipanti, per 4-7 giorni a settimana indossavano un sensore di movimento (accelerometro).

Dall’analisi dei dati è emerso che:

  • l’attività fisica di qualsiasi intensità, anche lieve (come cucinare, fare la spesa, lavare i panni), si associava ad una riduzione del rischio di morte del 60%
  • il rischio di morte aumentava quando si superavano le 9,5 ore al giorno di sedentarietà, escluse le ore di sonno
  • bastavano 24 minuti al giorno di attività fisica da moderata ad intensa ( ovvero quella attività fisica così impegnativa che non ci permette di cantare o fare un discorso articolato durante il suo svolgimento, come per es correre, nuotare, ballare, sollevare i pesi) per ridurre la mortalità
  • bastavano 300 minuti al giorno di attività fisica di lieve intensità per ridurre la mortalità

Questo studio, oltre che confermare l’utilità di muoversi il più possibile, in ogni momento della giornata, e viceversa di stare seduti il meno possibile, corregge le stime precedenti relative alla forza dell’effetto positivo attribuibile all’attività fisica. Infatti, la rigorosa misurazione del movimento e dell’inattività con strumenti idonei come i sensori, ha mostrato che il rischio di morte precoce si riduce del 60% e non del 30% come indicato negli studi precedenti, basati solo su questionari auto-compilati.

Per fortuna, la sensibilizzazione per una maggiore attenzione ad un adeguato stile di vita va crescendo e, meritoriamente, alcune Istituzioni se ne fanno promotrici. I consigli del “Centro Regionale di documentazione per la promozione della salute” della regione Piemonte per rendere la nostra vita più attiva e quindi più salutare li trovate su https://www.dors.it/documentazione/testo/201903/Suggerimenti_AF_raccolta2019_stampa.pdf

Leggeteli, ne vale la pena.

 

Dose-response associations between accelerometry measured
physical activity and sedentary time and all cause mortality:
systematic review and harmonised meta-analysis,
U. Ekelund et all, The BMJ, agosto 2019

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