Menu 
  • Home
  • L'idea
  • Hanno scritto per noi
  • In archivio
  • Ultimissime
  • Letture consigliate
  • Contatti

500WORDS

Parole semplici dal mondo della biologia e della medicina

La salute è un bene primario; è importante che il cittadino sia bene informato e pronto ad esercitare scelte consapevoli per decidere liberamente del proprio destino e contribuire a costruire la società in cui desidera vivere. Purtroppo, ricercatori e clinici raramente informano il grande pubblico con linguaggio fruibile da un uditorio non specialistico.
500words vuole portare all’attenzione del lettore notizie, aspetti e protagonisti del mondo della biologia e della medicina che possono essere di interesse generale. Continua a leggere

 
A cura di: Eleonora Morini

DISTANZA DI SICUREZZA DAL CORONAVIRUS: QUAL E' QUELLA GIUSTA?

Autore: N.R. Jones et al

 
 

Gli autori in seguito ad una revisione della recente letteratura prodotta sul SARS-CoV-2 e su altri virus della stessa famiglia, hanno sollevato alcune criticità circa le attuali indicazioni che suggeriscono come adeguata la distanza di 1-2 mt.

Tali indicazioni risalgono a studi della prima metà del 1900 che facevano una netta distinzione tra le goccioline più grandi, “droplets” (>5 micron di diametro) capaci di trasmettere il patogeno, ma che, poiché ”pesanti”, rimanevano sospese nell’aria per poco e percorrevano una breve distanza, massimo 1 metro, e le goccioline più piccole “aerosol” (

Gli autori concludono quindi che non sembra esserci una distanza sicura per ogni situazione sociale, ma che questa varia in base a diversi fattori, alcuni dei quali sono stati individuati e vengono qui riportati:

  • uso/non uso di mascherina (ci si riferisce alle mascherine autoprodotte, chirurgiche o FFP2);
  • contatto breve/lungo (l’esatta durata non è specificata; precedentemente è stata indicata arbitrariamente come breve se inferiore a 10-15 minuti);
  • luogo non affollato/affollato;
  • luogo aperto/chiuso ben aerato/chiuso non ben aerato;
  • le persone stanno in silenzio/parlano/cantano o gridano.


Sebbene servano studi disegnati appositamente per valutare con certezza la giusta distanza nelle diverse condizioni sociali, gli autori hanno cercato di incrociare questi fattori e produrre una tabella, (la si trova alla fine dell’articolo https://www.bmj.com/content/bmj/370/bmj.m3223.full.pdf) che è semplice e facilmente usufruibile perché identifica il grado di rischio con i colori (verde=basso, giallo=medio, rosso=alto).

Per esemplificare ed estremizzare, si va dal basso rischio se ci si trova con la mascherina, all’aperto, in un luogo non affollato e con persone che non gridano al rischio massimo in posti al chiuso e non ben aerati con molte persone che urlano o cantano per lungo tempo e per giunta senza mascherina. Poche e semplici attenzioni che, nell’attesa di vaccini efficaci, sono in grado di ridurre il rischio di contrarre la COVID-19, cercando una maggiore protezione in situazioni ad alto rischio ma, d’altra parte, conservando una maggiore libertà in quelle a basso rischio.

Two metres or one: what is the evidence for physical distancing in covid-19?
N.R. Jones et al, BMJ 2020.
doi: 10.1136/bmj.m3223

Torna alla lista

Letture consigliate

Secretary-General's special address on climate action "A Moment of Truth"

Summit sul clima a Dubai – Non ci siamo

© 2025 - www.fivehundredwords.it - Credits
Le immagini a corredo degli articoli riprodotti su www.fivehundredwords.it provengono da ricerche effettuate su Google Image