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Parole semplici dal mondo della biologia e della medicina

La salute è un bene primario; è importante che il cittadino sia bene informato e pronto ad esercitare scelte consapevoli per decidere liberamente del proprio destino e contribuire a costruire la società in cui desidera vivere. Purtroppo, ricercatori e clinici raramente informano il grande pubblico con linguaggio fruibile da un uditorio non specialistico.
500words vuole portare all’attenzione del lettore notizie, aspetti e protagonisti del mondo della biologia e della medicina che possono essere di interesse generale. Continua a leggere

 
A cura di: Eleonora Morini

In aumento la violenza sessuale sulle donne fuori dalle mura domestiche

Autore: Abrahams N et al.

Sono stati valutati 7231 studi, pubblicati dal 1998 al 2011, nei quali erano presenti dati sulla violenza su donne con età maggiore di 15 anni, per mano di estranei. I ricercatori hanno potuto calcolare la prevalenza degli abusi sessuali in 56 nazioni ed è emerso che circa il 7% delle donne, ovvero 1 donna su 14, ha subito violenza. Tale percentuale saliva nell’Africa sub-sahariana dove arrivava intorno al 20%. In Europa centrale e occidentale, i ricercatori stimano che la percentuale sia compresa tra il 10% e il 12%, più alta di quella dell’Est Europa (7%). Le regioni con la prevalenza è più bassa sono il Sudest asiatico (3%), il nord Africa (4%) ed il Medio Oriente (4%). Gli stessi autori hanno sottolineato i numerosi limiti del lavoro, dovuti soprattutto alla mancanza o esiguità di dati disponibili in alcune nazioni e alla non omogeneità nella definizione di violenza sessuale da parte di estraneo, che può comprende una vasta gamma di rapporti vittima-predatore, inclusi atti sessuali e forme di coercizione.

Nonostante ciò, questo studio rappresenta il primo tentativo di fornire una stima reale della violenza sulle donne compiuta da estranei in tutto il mondo. Emerge con chiarezza che tali atti di violenza non rappresentano una pratica né rara né geograficamente isolata. Inoltre la prevalenza del 7%, molto probabilmente sottostimata, appare assolutamente inaccettabile sia da un punto di vista di salute pubblica che di rispetto dei diritti umani. Vista l’entità del problema, gli autori concludono augurandosi che questo studio stimoli le singole autorità a valutare in modo più accurato la prevalenza del fenomeno nelle diverse nazioni per poter mettere in pratica adeguate misure di prevenzione, creare strutture sanitarie in grado di curare le vittime ed emanare leggi specifiche di contrasto.

Worldwide prevalence of non-partner sexual violence: a systematic review
Abrahams N et al.
“Lancet”, maggio 2014

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