Menu 
  • Home
  • L'idea
  • Hanno scritto per noi
  • In archivio
  • Ultimissime
  • Letture consigliate
  • Contatti

500WORDS

Parole semplici dal mondo della biologia e della medicina

La salute è un bene primario; è importante che il cittadino sia bene informato e pronto ad esercitare scelte consapevoli per decidere liberamente del proprio destino e contribuire a costruire la società in cui desidera vivere. Purtroppo, ricercatori e clinici raramente informano il grande pubblico con linguaggio fruibile da un uditorio non specialistico.
500words vuole portare all’attenzione del lettore notizie, aspetti e protagonisti del mondo della biologia e della medicina che possono essere di interesse generale. Continua a leggere

 
A cura di: Eleonora Morini

Meglio essere curati da una dottoressa piuttosto che da un dottore!

Autore: Tsugawa Y

I ricercatori dell’università americana di Harvard hanno studiato l’operato di circa 60.000 internisti ospedalieri, il 30% dei quali erano donne, da gennaio 2011 a dicembre 2014. Nello specifico sono stati analizzati i tassi di mortalità e di ri-ospedalizzazione a 30 giorni dalla dimissione, di pazienti ricoverati per svariate condizioni mediche acute, dalle infezioni all’insufficienza cardiaca o renale acuta, con età superiore a 65 aa, per un totale di circa 1 milione e mezzo di ricoveri.

Le analisi statistiche hanno documentato che qualsiasi fosse la condizione medica per cui il paziente si ricoverava in ospedale, questi aveva più probabilità di ristabilirsi, sopravvivere e non tornare nuovamente in ospedale se a curarlo era stato un medico di sesso femminile. Nello specifico il rischio di morire entro 30 gg dalla dimissione si riduceva del 4% e quello di essere nuovamente ricoverato, sempre nello stesso lasso di tempo, del 5%. Questo significa che ogni dottoressa che ha curato 233 pazienti ne ha salvato uno e curandone 182, ha impedito un nuovo ricovero a breve termine.

Sebbene questi numeri sembrino irrisori, in realtà non lo sono; considerando infatti che ogni anno negli US ci sono circa 10 milioni di ricoveri, si avrebbero 32.000 morti in meno l’anno, se i medici di sesso maschile, avessero lo stesso approccio delle colleghe donne.

Questo studio, documenta per la prima volta che c’è una differenza di genere nella cura dei pazienti anziani, ricoverati per patologie mediche; capire esattamente quale dei diversi approcci delle dottoresse rispetto ai colleghi uomini (maggiore aderenza alle linee guida, più empatia e maggior coinvolgimento dei pazienti nella scelta terapeutica) determina questa differenza, può aiutare a ottimizzare la qualità dell’assistenza in generale, e ad annullare le differenze che ci sono tra medici donne e medici uomini. L’augurio degli autori è che le differenze riportate si annullino e non solo sul versante clinico, aspetto di cui si è occupato specificatamente l’articolo, ma anche dal punto di vista della retribuzione economia e di opportunità di carriera!

 

Comparison of Hospital Mortality and Readmission
Rates for Medicare Patients Treated by Male vs Female Physicians, Tsugawa Y,
“JAMA Intern Med”, febbraio 2017

 

Torna alla lista

Letture consigliate

Secretary-General's special address on climate action "A Moment of Truth"

Summit sul clima a Dubai – Non ci siamo

© 2025 - www.fivehundredwords.it - Credits
Le immagini a corredo degli articoli riprodotti su www.fivehundredwords.it provengono da ricerche effettuate su Google Image