Solo un sano pragmatismo puo' salvare il SSN 3. Il caso delle "nonne antidepressione" in Zimbabwe
Continua la serie sulla necessità di un sano pragmatismo per salvare il nostro SSN. Una delle diverse strade percorribili è quella di rivolgersi per alcune patologie specifiche e per specifici interventi sanitari ad altre figure professionali rispetto a medici e infermieri che sono spesso carenti e che hanno costi molto elevati. Già qualche anno addietro avevamo portato l’esempio del coinvolgimento degli assistenti sociali per l’individuazione di soggetti ad elevato rischio cardiovascolare in quattro paesi a basso reddito (Bangladesh, Guatemala, Messico e Sud Africa) con risultati ottimi http://www.fivehundredwords.it/ultimissime/it-contrastare-le-malattie-non-trasmissibili-senza-lintervento-di-medici-ed-infermieri-e-possibile-e-si-risparmia-pure Stavolta, invece, sono state coinvolte le nonne per curare la depressione in Zimbabwe e i risultati sono incoraggianti. (vt)
Autore/i
-
Ubaldo Montaguti
Ubaldo Montaguti svolge attività di ricerca ed organizza incontri di studio e corsi di formazione sui servizi sanitari nell’ambito della Sezione di Sanità Pubblica e Management Sanitario dell’Accademia Nazionale di Medicina di cui è responsabile scientifico.
Letture consigliate
Recentemente
CIBI ULTRA-PROCESSATI E RISCHIO DI CANCRO: UNA NUOVA PERICOLOSA RELAZIONE
Pubblicato il: 15/10/2024
UNA BREVE ATTIVITA' FISICA INTENSA, RIDUCE IL RISCHIO DI MORTE DEI PAZIENTI CON ALZHEIMER
Pubblicato il: 16/02/2024
Incidenti nucleari e salute pubblica
Pubblicato il: 21/10/2024
Le polveri sottili condizionano negativamente la nostra aspettativa di vita.
Pubblicato il: 08/07/2024
Le immagini a corredo degli articoli riprodotti su www.fivehundredwords.it provengono da ricerche effettuate su Google Image