E' stato pubblicato il 05/03/24

Cio' che mangiamo influenza la salute del pianeta e la nostra

Ormai è chiaro, il rapporto tra noi ed il pianeta che abitiamo è strettissimo ed indissolubile. Per certi versi ciò rappresenta un problema ma si può anche vedere l’altra faccia della medaglia: se facciamo del bene a noi stessi ne facciamo anche al nostro pianeta e viceversa. E se non vogliamo farlo per noi, dobbiamo farlo per chi verrà dopo di noi. Si chiama etica della lungimiranza.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 16/02/24

La Sostenibilita' della Sanita' Territoriale.

Il Patto Trasversale per la Scienza commenta con una serie di note il tentativo di riorganizzazione della Sanità Territoriale annunciato dal Governo Italiano. La nota che volentieri pubblichiamo fa riferimento al terzo di questi interventi che tratta della sostenibilità di tale tentativo.
Patto trasversale per la scienza

L’obiettivo principale è portare le evidenze scientifiche alla base delle scelte legislative e di governo di tutti i partiti politici, trasversalmente.

Siamo inoltre un mezzo operativo e una cassa di risonanza per tutti i cittadini che vogliono combattere bufale e fake news in ambito medico-scientifico, così come i ciarlatani e gli pseudo-medici.

Vogliamo promuovere la cultura della scienza e il metodo scientifico attraverso programmi formativi e divulgativi in ambito scolastico, sanitario e mediatico. I soci fondatori del Patto sono alcuni dei principali esponenti del mondo medico-scientifico in Italia ed in Europa.

E' stato pubblicato il 21/01/24

Le prospettive di evoluzione della Sanita' Territoriale alla luce del PNRR.

Il Patto Trasversale per la Scienza commenta con una serie di note il tentativo di riorganizzazione della Sanità Territoriale annunciato dal Governo Italiano. La nota che volentieri pubblichiamo fa riferimento al secondo di questi interventi concentrato sulle prospettive correlate al PNRR.
Patto trasversale per la scienza

L’obiettivo principale è portare le evidenze scientifiche alla base delle scelte legislative e di governo di tutti i partiti politici, trasversalmente.

Siamo inoltre un mezzo operativo e una cassa di risonanza per tutti i cittadini che vogliono combattere bufale e fake news in ambito medico-scientifico, così come i ciarlatani e gli pseudo-medici.

Vogliamo promuovere la cultura della scienza e il metodo scientifico attraverso programmi formativi e divulgativi in ambito scolastico, sanitario e mediatico. I soci fondatori del Patto sono alcuni dei principali esponenti del mondo medico-scientifico in Italia ed in Europa.

E' stato pubblicato il 19/12/23

Tassi di parto cesareo ancora troppo elevati. informare, assistere e contrastare la medicina difensiva

Il Patto Trasversale per la Scienza offre questa nota sulla mortalità materna e sul ruolo del parto cesareo che volentieri riportiamo in forma sintetica

Patto trasversale per la scienza

L’obiettivo principale è portare le evidenze scientifiche alla base delle scelte legislative e di governo di tutti i partiti politici, trasversalmente.

Siamo inoltre un mezzo operativo e una cassa di risonanza per tutti i cittadini che vogliono combattere bufale e fake news in ambito medico-scientifico, così come i ciarlatani e gli pseudo-medici.

Vogliamo promuovere la cultura della scienza e il metodo scientifico attraverso programmi formativi e divulgativi in ambito scolastico, sanitario e mediatico. I soci fondatori del Patto sono alcuni dei principali esponenti del mondo medico-scientifico in Italia ed in Europa.

E' stato pubblicato il 04/12/23

La figura del Medico di Medicina Generale nell’evoluzione del Sistema Sanitario

Il Patto Trasversale per la Scienza commenta con una serie di note il tentativo di riorganizzazione della Sanità Territoriale annunciato dal Governo Italiano. La nota che volentieri pubblichiamo fa riferimento alla prima di questi interventi e si concentra sul Medico di Medicina Generale che di qualunque riorganizzazione non potrà che essere attore determinante.
Patto trasversale per la scienza

L’obiettivo principale è portare le evidenze scientifiche alla base delle scelte legislative e di governo di tutti i partiti politici, trasversalmente.

Siamo inoltre un mezzo operativo e una cassa di risonanza per tutti i cittadini che vogliono combattere bufale e fake news in ambito medico-scientifico, così come i ciarlatani e gli pseudo-medici.

Vogliamo promuovere la cultura della scienza e il metodo scientifico attraverso programmi formativi e divulgativi in ambito scolastico, sanitario e mediatico. I soci fondatori del Patto sono alcuni dei principali esponenti del mondo medico-scientifico in Italia ed in Europa.

E' stato pubblicato il 13/10/23

Il surriscaldamento del pianeta minaccia il nostro futuro

Continuiamo a parlare del clima che cambia e di come proteggere il nostro futuro. L’occasione stavolta la forniscono due lavori scientifici pubblicati su due prestigiose riviste.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 23/08/23

COVID-19 e senso di responsabilita'. Sia del cittadino che del Governo

Il Patto Trasversale per la Scienza (PTS) ha scritto una breve nota a proposito della recente abolizione dell’obbligo di isolamento in caso di infezione da SARS-CoV-2 e del relativo commento del Ministro Schillaci che per questi casi si è raccomandato al senso di responsabilità dei singoli cittadini. La nota del PTS, che qui rilanciamo, pone l’attenzione sulla necessità di una campagna di informazione ed educazione alla salute pubblica come elemento necessario per poter sperare che il senso di responsabilità poi possa realmente prevalere nei comportamenti individuali. Sembra ovvio ma forse non lo è del tutto e quindi…repetita iuvant.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 02/06/23

Cambiamento climatico: servono mitigazione e adattamento e ognuno puo' dare una mano

Continua la nostra serie di interventi sul cambiamento climatico. Oggi si parla di mitigazione (come ridurre, fino ad annullare l’emissione di gas serra) e di adattamento (come difendersi dal cambiamento climatico, riducendone gli effetti negativi, con particolare riferimento all’aumento delle temperature). 
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 14/02/23

Aggiornamenti sul COVID-19 – Siate prudenti e fate i richiami vaccinali

Chiacchierando con diversi colleghi medici ci accorgiamo di avere tutti un’esperienza comune: i nostri amici non sanno più nulla dell’epidemia di COVID-19 e, soprattutto, non sanno cosa fare (o non seguono attentamente i suggerimenti delle autorità sanitarie, peraltro non adeguatamente veicolati dai media) per la riduzione del rischio, i richiami vaccinali e le terapie antivirali. Dopo due anni di una campagna mediatica insistente e spesso impropria, adesso l’argomento è quasi totalmente ignorato. Ma ce lo possiamo permettere?
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 26/12/22

Ancora sulle ondate di calore e su come proteggerci.

Abbiamo già trattato come l’aumento delle temperature medie ed ancora di più le ondate di calore hanno un impatto fortemente negativo sulla salute e sull’aspettativa di vita. Sono due i capisaldi degli interventi per combattere tale emergenza: la mitigazione di questi estremi fenomeni climatici (che richiede anni e sforzi coordinati per lo più a livello internazionale) e l’adattabilità, la resilienza a questi eventi che deve vedere coinvolti soprattutto i sistemi sanitari nazionali e anche, in parte non irrilevante, i singoli individui. La nota attuale si concentra proprio sulle azioni da intraprendere per “resistere” meglio alle ondate di calore.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 20/11/22

Le ondate di calore aumentano il rischio di morte, soprattutto dei piu' fragili.

Lo scorso 28 luglio l’assemblea generale dell’ONU ha adottato una storica risoluzione dichiarando che l’accesso ad un ambiente pulito, salutare e sostenibile è un diritto universale dell’uomo. Dobbiamo pretendere che i nostri politici si adoperino per garantire questo diritto, senza indugi. Affrontare e ridurre gli effetti deleteri dei cambiamenti climatici può certamente salvare delle vite nel breve periodo ma solo un’azione politica coerente, determinata e proiettata nel futuro può risolvere il problema alla base. A questi argomenti, 500WORDS dedica i prossimi interventi.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 17/09/22

Il rapporto fra scienza e politica: istruzioni per l'uso

Incredibile la pochezza di riferimenti al mondo della scienza e della ricerca, nei programmi elettorali di partiti e coalizioni. Questo vuoto è davvero difficile da capire e impossibile da accettare. Gli scienziati preoccupati, si mobilitano e 500WORDS dà il proprio contributo, ospitandoli.
Antonio Musarò
Antonio Musarò, Professore Ordinario, insegna Istologia, embriologia e biotecnologie cellulari presso l’Università Sapienza di Roma e coordina il dottorato di ricerca in Morfogenesi e Ingegneria Tissutale. Dirige un gruppo di ricerca sulla fisiopatologia del muscolo. Molto attivo anche sul fronte della divulgazione scientifica, è direttore scientifico della Festa della Scienza (Salento).
E' stato pubblicato il 04/09/22

Gli scienziati chiedono ai politici cosa faranno per la ricerca

La ricerca scientifica aiuta la crescita sociale ed economica di ogni paese. Nel settore della biomedicina, la ricerca ha anche migliorato notevolmente la prevenzione e la cura di molte gravi patologie, incrementando qualità e durata della vita. In occasione delle prossime elezioni del 25 settembre, quali sono i programmi delle varie forze politiche per sostenere la ricerca? Con gli amici del Patto Trasversale per la Scienza, in una lettera inviata a tutti i partiti politici di cui qui si riporta un’ampia sintesi, ci siamo concentrati su due punti di estrema importanza, facendo domande e chiedendo risposte.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 04/08/22

Cure urgenti per la medicina d’emergenza. Sara' possibile salvare il pronto soccorso?

Il pronto soccorso per come lo conosciamo rappresenta uno dei cardini di un sistema sanitario universalistico. Purtroppo vari aspetti delle politiche sanitarie degli ultimi anni hanno messo in crisi il funzionamento del pronto soccorso e rischiano di renderlo gravemente insufficiente. Molti altri paesi del mondo occidentale corrono lo stesso rischio. Dopo aver discusso di cosa possa fare l’utenza per proteggere il funzionamento del pronto soccorso, oggi ci focalizziamo su come perseguire questo obiettivo tramite interventi essenziali di politica e riorganizzazione sanitaria.
Tiziana Brambati
Tiziana Brambati è medico specialista in Geriatria. Ha lavorato presso il Dipartimento di Emergenza e Accettazione dell’Ospedale E. Agnelli di Pinerolo, dove ha svolto ricerca sugli accessi inappropriati in Pronto Soccorso. Attualmente lavora presso la Medicina Interna dell’Ospedale Civile di Saluzzo. Si interessa di progetti di conciliazione ospedale-territorio in particolare per i soggetti più fragili e con malattie croniche.
E' stato pubblicato il 15/07/22

La demenza e' una grave emergenza sanitaria e sociale che richiede attenzione ed investimenti.

Circa il 5-8% degli ultrasessantenni soffre di qualche forma di demenza che, addirittura, interessa una persona su cinque degli ultraottantenni. Oggi nel mondo ci sono più di un miliardo di individui con più di 60 anni e la tendenza all’invecchiamento della popolazione mondiale, frutto di un aspetto positivo quale l’allungamento della vita media, non farà che aumentare ma questo vuol anche dire molti più pazienti affetti da demenza. La demenza, di cui l’Alzheimer è solo la principale forma (ne esistono di altra natura come quella legata al Parkinson o a frequenti danni ischemici cerebrali su base aterosclerotica) non solo affligge un gran numero di pazienti ma può anche devastare intere famiglie ed il network affettivo con parenti ed amici che il paziente ha creato in una intera vita di relazioni. Il problema è, quindi, della massima gravità e va affrontato con una programmazione lungimirante e adeguati investimenti economici.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 29/03/22

Come migliorare il finanziamento della ricerca biomedica in Italia.

Insieme ad alcuni amici (per la gran parte afferenti al Patto Trasversale della Scienza, PTS) e chiedendo aiuto ad altri amici che in vari paesi del mondo sono ricercatori affermati nel campo della biomedicina, abbiamo scritto un documento che fotografa la situazione attuale del finanziamento della ricerca in Italia e tenta di dare alcuni suggerimenti di facile attuazione. Qui ne riportiamo una breve sintesi, mentre la versione integrale la trovate sul sito del PTS.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 17/01/22

IL COVID-19 si batte solo vaccinando tutta la popolazione mondiale. Ognuno faccia il suo

Quante nuove ondate di COVID-19 provenienti da paesi poveri a basso o bassissimo tasso di vaccinazione dovremo ancora sopportare? C’è modo di difenderci? Si, c’è, basta vaccinare tutta la popolazione mondiale. Possiamo farlo se vogliamo, visto che oggi la capacità produttiva di vaccini è pari ad 1,5 miliardi di dosi/mese. Non è quindi un problema di approvvigionamento ma organizzativo, superabile se c’à la volontà politica.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 23/08/21

Ma siamo sicuri che, in una visione globale, la terza dose del vaccino anti-COVID-19 sia giusta o almeno utile?

Si parla già da qualche settimana di terza dose del vaccino anti-COVID-19 ma sia le informazioni prettamente scientifiche sia lo scenario complessivo sul quale una simile decisione andrebbe ad impattare sono poco chiare e ancor meno discusse.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 18/08/21

Rischi ambientali reali e percepiti. Il fenomeno "NIMBY" (not in my backyard)

I cambiamenti climatici rappresentano un serio rischio per il nostro pianeta e l’intera umanità e, come spesso capita quando di mezzo ci sono la salute o altri diritti fondamentali, il fenomeno è caratterizzato da gravi diseguaglianze. Infatti, non solo il 10% più ricco inquina quanto tutto il resto del mondo (mentre la metà più povera inquina solo per il 7% del totale) ma poi…il danno oltre la beffa perché gli effetti negativi sulla salute si manifestano soprattutto nelle zone povere del pianeta. Insomma, il rischio per il nostro futuro è enorme ma non pare sufficientemente compreso e discusso. E quando anche se ne discute, sembra che pochi vogliano mettere in discussione le proprie politiche di sviluppo e di benessere, indipendentemente da come sia stato raggiunto e mantenuto. E' proprio così, nessuno vuole essere disturbato nel giardino di casa.
Luciano Butti
Luciano Butti, avvocato, insegna diritto internazionale dell'ambiente all'Università di Padova. In passato è stato magistrato per 13 anni e, nel 2007, Visiting Scholar presso l'Università di Cambridge e il Clare Hall College. Si occupa da sempre dei legami fra diritto, scienza e nuove tecnologie, tanto in pubblicazioni accademiche che nella divulgazione.Ritiene che, sempre nel rispetto dei diversi ruoli, occorra 'più scienza' nelle decisioni dei giudici e della politica.
E' stato pubblicato il 06/08/21

SALUTE DIGITALE. ATTENZIONE AL… SELVAGGIO WEB!

Da anni la tecnologia ed il suo uso a distanza è entrata nella gestione di molte patologie, soprattutto di alcune come aritmie cardiache, asma, ipertensione arteriosa, diabete. Tali approcci, generalmente indicati come “salute digitale” (in Inglese “eHealth”) ben si sposano ad un generale tentativo di deospedalizzazione insieme al diretto coinvolgimento dei pazienti nelle varie fasi di gestione della malattia. La pandemia di COVID-19 ha accelerato la tendenza verso la eHealth.
Marina Valenzano

Marina Valenzano è medico specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. Attiva particolarmente nell’ambito delle tecnologie per la cura del diabete mellito, attualmente collabora su progetti di ricerca ed assistenziali con il servizio di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo ed il Dipartimento di Scienze Mediche presso la Città della Salute e della Scienza di Torino.

E' stato pubblicato il 20/07/21

Comunicazione scientifica e COVID-19. Impariamo dagli errori.

Il quadro generale della comunicazione scientifica nel nostro paese in tempi di COVID-19 è stato, con le dovute eccezioni, disastroso. Non è successo solo da noi e forse non poteva che essere così perché non eravamo preparati ad un tale cataclisma. Ma dagli errori commessi dobbiamo imparare per il futuro, che già bussa alla porta. E allora dopo una breve disamina di ciò che è successo (nelle Istituzioni, nei media e fra gli scienziati) offriamo qualche suggerimento per provare ad esser pronti e far meglio nei prossimi mesi.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 18/06/21

Da parte del Patto Trasversale per la Scienza: " Le decisioni sulle strategie vaccinali non dovrebbero essere prese in seguito a un'onda emotiva "

Insieme agli amici del Consiglio Direttivo del Patto Trasversale per la Scienza abbiamo scritto questa nota a proposito della nuova querelle che è nata sul vaccino di Astra-Zeneca e sulle nuove strategie che sono state intempestivamente decise dalle Istituzioni nazionali come AIFA e Ministero della salute. La riporto integralmente sul nostro sito per contribuire al tentativo di razionalizzare le scelte delle Istituzioni e le reazioni dei cittadini.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 12/05/21

Essere infermiere e counselor oggi

Una medicina moderna e sostenibile ha bisogno non solo di medici ma anche di altre figure professionali che collaborano, integrandosi, ognuna con le proprie specificità. Per fortuna il PNRR appena varato va in questa direzione, aumentando il numero di infermieri che verranno in parte dedicati alla medicina territoriale. Ed a proposito delle attività in capo agli infermieri, quella del counseling è tanto rilevante quanto scarsamente conosciuta, spesso anche dagli addetti ai lavori. La nota di oggi si concentra sul counseling infermieristico, presentandone le caratteristiche essenziali. 
Cinzia De Rossi
Cinzia De Rossi è infermiera e Professional counselor presso il centro di Endocrinologia, Diabetologia e malattie del metabolismo della Città della Salute e della Scienza di Torino.  Esperta di educazione terapeutica, ha negli anni integrato gli strumenti del counseling con le competenze infermieristiche. Oggi si occupa principalmente di assistenza all'utilizzo della tecnologia per la cura del diabete finalizzato al miglioramento della compliance ed accettazione della malattia.
E' stato pubblicato il 03/05/21

Pronto Soccorso: un posto sicuro? Dipende anche da noi.

Sono tempi, purtroppo, in cui il rischio di passare dal pronto soccorso è più alto del solito. Ma è davvero sempre il caso di andarci? Siamo sicuri di utilizzare il pronto soccorso sempre in maniera appropriata? Chi ci lavora dice di no e c’è da credergli.
Alessandro Reano
Alessandro Reano è medico specialista in Geriatria. Attualmente lavora come medico dell’urgenza presso il Dipartimento di Emergenza e Accettazione dell’Ospedale Mauriziano di Torino dove ha contribuito ad avviare un Ambulatorio di Rivalutazione Geriatrica per garantire continuità assistenziale ai pazienti anziani dimessi dal pronto soccorso. Si interessa di disturbi cognitivi dell'anziano e di trovare soluzioni per la cura e la tutela dei soggetti più fragili.
E' stato pubblicato il 29/04/21

Vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson. Ma davvero non dovremmo somministrarli sotto i 60 anni?

Con la collaborazione di alcuni amici del Patto Traversale per la Scienza abbiamo analizzato il rapporto costi/benefici della decisione di non vaccinare gli under 60 con i vaccini di AstraZeneca (AZ) e dalla Johnson&Johnson (J&J) assunta dai ministeri della salute e agenzie regolatorie di molti paesi europei, compreso il nostro. Il documento integrale si trova su https://www.pattoperlascienza.it/2021/04/24/costi-e-benefici-di-astrazeneca-e-johnson-johnson/ e qui ne riportiamo un’ampia sintesi in parte rielaborata.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 21/04/21

E adesso che mi sono vaccinato?!

Per fortuna la campagna vaccinale prosegue, anche se con qualche ritardo accumulato soprattutto all’inizio. E continuiamo ad imparare cose nuove, quasi ogni giorno che passa. Ma, nel frattempo, cosa cambia per chi si è vaccinato e per le persone con cui i vaccinati entrano in contatto? I CDC (Centers for Disease Control) di Atlanta negli USA hanno stilato un piccolo vademecum, molto chiaro ed efficace che qui sintetizziamo in Italiano.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 16/04/21

COVID-19. Cosa fare nel futuro?

Studiare per prevedere e poi prevenire. Sono i tre cardini che una società basata sulla scienza e capace di rigore metodologico utilizza per impostare l'organizzazione sanitaria di un paese (e non solo). Come applicare queste considerazioni alla pandemia di COVID-19?
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 12/04/21

Il vaccino di AstraZeneca - Una storia confusa, se non si forniscono tutti i dati disponibili

Quando si riporta un evento clinico non solo bisogna riportarlo in maniera corretta ma si devono mettere anche a disposizione tutti gli altri dati che descrivono il contesto generale, lo scenario, dentro il quale quell’evento si colloca.


 
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 08/04/21

Il vaccino Astra Zeneca - una storia confusa, gestita con scarso senso di responsabilita'

 
 
 
 
 
L’EMA si è nuovamente espressa su Vaxzevria, il vaccino AstraZeneca contro il COVID-19. I commenti che sono seguiti sono stati i più disparati e non tutti basati sui dati, che ognuno tira dal lato delle proprie convinzioni. Ne deriva una frustrante confusione che rischia di disincentivare la campagna vaccinale, con grave danno per la salute individuale e per tutto il sistema sanitario.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 28/03/21

Digiuno e diete a basso contenuto di zuccheri: con il diabete si puo'?

Si avvicina l’estate e come ogni anno comincia ad apparire sulle riviste non specializzate una pletora di interviste ad esperti (a volte solo presunti) ed opinion leader a proposito di alimentazione, dimagramento, tenersi in forma, etc. Altre volte, le finalità sono meno effimere ma, potete credermi, il numero di fesserie che si legge resta davvero incredibile. Che fare? Come al solito, l’unica cosa che si può fare è di aumentare il livello di conoscenza dei non addetti ai lavori per aiutarli ad orientarsi tra le tante informazioni e ridurre la probabilità che cadano nella rete di ciarlatani spesso senza scrupoli.
Marina Valenzano

Marina Valenzano è medico specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. Attiva particolarmente nell’ambito delle tecnologie per la cura del diabete mellito, attualmente collabora su progetti di ricerca ed assistenziali con il servizio di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo ed il Dipartimento di Scienze Mediche presso la Città della Salute e della Scienza di Torino.

E' stato pubblicato il 04/01/21

Vaccinazione anti-COVID-19. Perche' fra i parametri per determinarne le priorita' di somministrazione non c'e' il "rischio sociale" di ammalarsi e morire?

 
 
 
È cominciata la vaccinazione per proteggerci dalla COVID-19 secondo una lista di priorità emanata dal nostro Ministero della Salute. Pur se la lista è, in generale, molto ragionevole, si discute sul se e come migliorarla ma nessuno pare aver notato la mancanza di un elemento centrale: la valutazione del “rischio sociale” di ammalarsi e morire per determinare la priorità di vaccinazione. Ed è una mancanza grave perché il “rischio sociale”, da solo, incide sulla nostra salute più di qualunque altro parametro clinico ed epidemiologico (1). Non proteggere i componenti più fragili della società non è solo ingiusto ma è anche dannoso perché aumenta il rischio pandemico con conseguenze sanitarie ed economiche per l’intera comunità. La scienza e la conoscenza non sono direttamente responsabili delle decisioni politiche ma dovrebbero guidarle.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 28/11/20

Conflitti fra diritti e doveri in ambito di salute e sanita'. Il medico chiede, il giurista risponde.

 
 
 

 

Grazie al Covid-19, le scelte politiche che interessano la salute sono, finalmente, diventate oggetto di dibattito pubblico, pur se non sempre di qualità, ed inevitabilmente, emergono potenziali conflitti fra diritti diversi o fra diritti e doveri. Ho provato a dare un contributo alla discussione ponendo alcune domande ad un giurista, mio compagno di cordata nel Patto Trasversale della Scienza, l’associazione che proprio nei giorni scorsi ha invitato il Paese in tutte le sue componenti, incluso ogni singolo cittadino, a fare di più e meglio per combattere l’attuale pandemia (https://www.pattoperlascienza.it/2020/11/12/fare-di-piu-e-meglio/). Sono quesiti che nascono dalla mia esperienza personale di medico ma credo dovrebbero essere di chiunque voglia partecipare attivamente alle scelte che interessano un bene primario come la salute. In questo caso, vista la struttura della nota, ci siamo permessi di derogare alla regola delle 500 parole.

Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

Luciano Butti
Luciano Butti, avvocato, insegna diritto internazionale dell'ambiente all'Università di Padova. In passato è stato magistrato per 13 anni e, nel 2007, Visiting Scholar presso l'Università di Cambridge e il Clare Hall College. Si occupa da sempre dei legami fra diritto, scienza e nuove tecnologie, tanto in pubblicazioni accademiche che nella divulgazione.Ritiene che, sempre nel rispetto dei diversi ruoli, occorra 'più scienza' nelle decisioni dei giudici e della politica.
E' stato pubblicato il 02/11/20

Riscaldamento globale, cambiamenti climatici e salute mentale. Attenzione ai giovani!

I cambiamenti climatici rappresentano un serio rischio per la salute dell’umanità. Oltre a malattie direttamente legate all’inquinamento ed al riscaldamento globale ve ne sono altre che vi si rapportano in maniera meno diretta ma non per questo trascurabile. Alcune di queste riguardano la salute mentale.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 12/10/20

In tempi di COVID-19 e' importante vaccinarsi contro l’influenza. Ma i vaccini ci sono?

 

Per reggere meglio l’urto del COVID-19, il Ministero della Salute raccomanda la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti sopra i 6 mesi di età che non abbiano specifiche controindicazioni. Ma il vaccino ci sarà per tutti? La Fondazione GIMBE ha condotto un’analisi indipendente sulla reale disponibilità dei vaccini antinfluenzali nel nostro paese che volentieri pubblichiamo.

Nino Cartabellotta

Nino Cartabellotta (www.ninocartabellotta.it) è medico, specialista in medicina interna e gastroenterologia; si interessa di metodologia con competenze trasversali a tutte le professioni ed i livelli organizzativi del sistema sanitario. Fondatore nel 1996 del Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze (www.gimbe.org), dal 2010 è presidente della Fondazione GIMBE. E’, inoltre, Direttore Responsabile di Evidence, rivista metodologica open access e Autore del blog “La sanità che vorrei”. 

E' stato pubblicato il 05/10/20

Diabetici (e diabetologi), non lasciatevi influenzare!

 
Di vaccini e dell’importanza di vaccinarsi si è già discusso http://www.fivehundredwords.it/argument/it-laffaire-vaccini-un-problema-di-responsabilita-individuale-e-di-fiducia e anche http://www.fivehundredwords.it/argument/it-laffaire-vaccini-in-eta-pediatrica-ignoranza-e-sciatteria ma si avvicina l’inverno, per giunta in compagnia del COVID-19 e tornare a parlarne, soprattutto per i soggetti a rischio o fragili, può essere utile.
Marina Valenzano

Marina Valenzano è medico specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. Attiva particolarmente nell’ambito delle tecnologie per la cura del diabete mellito, attualmente collabora su progetti di ricerca ed assistenziali con il servizio di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo ed il Dipartimento di Scienze Mediche presso la Città della Salute e della Scienza di Torino.

E' stato pubblicato il 21/09/20

La salute dell'uomo e' un tutt'uno con quella del pianeta

E’ necessaria una visione globale (olistica) della salute dell’uomo a tutte le latitudini e del pianeta intero. Vuol dire capire che la nostra salute non è indipendente da quella degli altri esseri che vivono sulla Terra, siano essi animali o vegetali. Il che ci riporta dritti alla questione dell’ambiente ed ai rischi ecologici che il nostro modello di sviluppo ha creato. Pochi decenni addietro, concetti come questi sarebbero stati tacciati come tipici di una cultura sinistroide ed alternativa. Adesso rappresentano la dura realtà che solo modeste frange di irresponsabili estremisti si permettono di negare.

Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 31/08/20

Il diabete oggi in Italia. Sicuri che stiamo facendo tutto cio' che serve?

Il diabete è una delle malattie più frequenti al mondo e tra quelle con il maggior impatto sulla qualità e sulla durata della vita. Inevitabilmente, è anche una di quelle malattie con i maggiori costi economici. Diamo un’occhiata a cosa succede in Italia, saperlo è importante per correre ai ripari.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 03/08/20

La Medicina difensiva: un potenziale rischio per il paziente e per l’intero sistema sanitario

Ci siamo già interessati della medicina difensiva alcuni anni addietro, prima con http://www.fivehundredwords.it/argument/it-quando-il-troppo-stroppia-troppa-medicina-fa-male e poi con http://www.fivehundredwords.it/argument/it-less-is-more-il-caso-delle-quantita-di-farmaci-prescritti ma il problema rimane invariato ed anzi, in tempi di COVID—19, probabilmente si è ulteriormente esacerbato. Allora torniamoci sopra, stavolta con il punto di un giurista.
Luciano Butti
Luciano Butti, avvocato, insegna diritto internazionale dell'ambiente all'Università di Padova. In passato è stato magistrato per 13 anni e, nel 2007, Visiting Scholar presso l'Università di Cambridge e il Clare Hall College. Si occupa da sempre dei legami fra diritto, scienza e nuove tecnologie, tanto in pubblicazioni accademiche che nella divulgazione.Ritiene che, sempre nel rispetto dei diversi ruoli, occorra 'più scienza' nelle decisioni dei giudici e della politica.
E' stato pubblicato il 24/07/20

E tre: stavolta a bacchettare Trump ci pensa l'associazione degl’immunologi americani

Pare the Trump mal sopporti i suggerimenti di Antony Fauci, lo scienziato che lui stesso si è scelto per essere aiutato nella gestione del COVID-19. Niente di nuovo, anche da noi alcune forze politiche, segnatamente in alcuni dei loro esponenti, sono chiaramente insofferenti ai suggerimenti del mondo della scienza, anche quando provengono da organismi ufficialmente coinvolti nella gestione dell’epidemia. Solo che da noi alcuni scienziati hanno deciso di fare i fenomeni e pur se con pochi dati nelle mani avanzano teorie basate su ipotesi a volte bizzarre e, spesso, non dimostrabili. Per favore, basta!
Guido Poli
Guido Poli è Professore Ordinario di Patologia Generale presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha cominciato a fare ricerca su HIV/AIDS nel 1983 presso l’Istituto “Mario Negri” di Milano. Dal 1986 al 1993 ha lavorato a Bethesda (USA) al National Institute of Allergy and Infectious Diseases diretto da Anthony S. Fauci, leader mondiale nella lotta alle malattie infettive. Nel 1994 fonda, insieme ad Elisa Vicenzi, l’Unità d’Immunopatogenesi dell’AIDS all’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano dove tutt’ora entrambi lavorano.
E' stato pubblicato il 18/06/20

Lettera ai ricercatori in epoca di COVID-19

C’è stata una gran confusione sul COVD-19 e forse non poteva essere altrimenti. Nessuno era preparato a un’evenienza del genere e commettere errori nel prevedere l’evoluzione della malattia, nel dare consigli nel trovare rimedi era inevitabile. Però, poiché dagli errori s’impara, adesso è importante che di questi errori si parli, altrimenti restano inutili. La nota di oggi è un rimprovero costruttivo e pacato a molti clinici e ricercatori, a come si sono offerti ai media a come si sono confrontati con idee diverse. Speriamo che serva a far meglio la prossima volta.
Francesca Ulivi
Giornalista professionista, Direttore Generale e Comunicazione della Fondazione Italiana Diabete (www.fondazionediabete.org) e Chief Communication Officer di #iamhere, network internazionale che combatte “hate speech” e “fake news” sui social nel mondo. È stata Direttore Responsabile dei telegiornali di Mtv, Paramount Channel e Spike Channel ed ha lavorato in MEDIASET, Rai, Tele+, ANSA. Ha vinto numerosi premi per il giornalismo televisivo e per la Corporate Social Responsibility, tra cui, nel 2011 il Premio Ilaria Alpi per un reportage sulla rivoluzione in Libia.
E' stato pubblicato il 15/06/20

Le regole della conoscenza scientifica che a volte vengono tradite.

Il fine di 500WORDS è di contribuire a far crescere la cultura della scienza. Ne parliamo fin dall’inizio di questa attività http://www.fivehundredwords.it/argument/it-la-scienza-e-lapproccio-scientifico-sono-fighi e ogni tanto ci torniamo come su http://www.fivehundredwords.it/argument/it-scienza-e-societ oppure su http://www.fivehundredwords.it/argument/it-ma-nel-nostro-paese-la-ricerca-interessa-davvero-a-qualcuno e ancora su http://www.fivehundredwords.it/argument/it-capirne-di-scienza-e-un-imperativo-per-societa-evolute. La nota di oggi ci descrive quali sono le regole della conoscenza scientifica. A noi sembrano delle ottime regole per tutti i settori della conoscenza.
Lorenzo Piemonti
Lorenzo Piemonti, è professore di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano e Visiting Professor alla Vrije Universiteit di Brussel. Ricopre attualmente il ruolo di Direttore del Diabetes Research Institute dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. Ha esperienza internazionale nel campo della ricerca biomedica e clinica nel diabete e nella pancreatologia, con particolare interesse nella medicina rigenerativa.
E' stato pubblicato il 01/06/20

Diseguaglianza e salute

Le diseguaglianze sono odiose sempre, in qualunque campo della nostra vita ma in alcuni ambiti lo sono ancora di più come, per esempio, quando incidono sul diritto alla salute. Ne abbiamo già parlato qualche anno addietro http://www.fivehundredwords.it/argument/it-la-salute-diseguale-la-sfida-di-un-mondo-ingiusto. Ci torniamo grazie ad una recente analisi delle diseguaglianze nel continente americano e perché le diseguaglianze sono esplose durante la crisi del COVID-19.
Vincenzo Trischitta
 
 

Vincenzo Trischitta insegna Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma e dirige un gruppo di ricerca sulla genetica e l’epidemiologia del diabete e delle sue complicanze cardiovascolari presso l’Istituto Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza tra Roma e San Giovanni Rotondo. E’ tra i fondatori, nel 2019, del Patto Trasversale per la Scienza. Attribuisce agli scienziati il dovere della divulgazione e della informazione per una società più consapevole e più libera.

E' stato pubblicato il 18/05/20

SARS-CoV2: Attila o Frankenstein?

Ai tempi del Coronavirus, se ne sono sentite di tutti i colori ed anche in tutte le direzioni. Da una parte era inevitabile perché il nuovo virus era ignoto e la sua conoscenza è ancora molto misera. Dall’altra parte, però, si è manifestato uno dei peggiori difetti dei nostri tempi: un esasperato bisogno di divedersi in fazioni, di polarizzare la società in cui viviamo, anche quando proprio non se ne vede la necessità. Anche sul coronavirus!
Maurizio Margaglione

Maurizio Margaglione, medico ricercatore, insegna Genetica Medica presso l’Università degli Studi di Foggia. Autore di numerosi articoli su riviste internazionali, dirige il Servizio di Genetica Medica dell’AOU “Ospedali Riuniti” di Foggia.

E' stato pubblicato il 11/05/20

Lo stigma dell’obesita'

Viviamo in uno strano mondo dove mentre circa 800 milioni d’individui soffrono la fame, e di fame muoiono ogni giorno circa 24 mila persone, contemporaneamente un miliardo e mezzo di persone pesano più di quanto dovrebbero (sovrappeso o obesi), aumentando così il rischio di ammalarsi di problemi cardiorespiratori, di diabete, di cancro. Ma per questi ultimi i problemi non sono finiti, perché vengono pure stigmatizzati, messi all’indice, condizione che aumenta il loro disagio psichico e fisico. Parlarne può aiutare.
Cristina Parrino
Cristina Parrino, medico specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, ha esperienza nazionale e internazionale nella gestione clinica di pazienti con malattie endocrine, nella ricerca e nell’industria farmaceutica. Svolge attività di diabetologo volontario presso INTERSOS 24 a Roma e FAND sede di Milano. Dal 2019 è Medical Editor dell’area Endo-Diabete della rivista “Medici Oggi” della Casa Editrice Springer.
E' stato pubblicato il 04/05/20

Determinazione degli anticorpi nell’infezione da COVID-19

Oggi parte la fase 2, anche se ancora non sappiamo bene come l’andamento epidemiologico sarà monitorato. Un’arma invocata molto frequentemente è la determinazione nel siero degli anticorpi circolanti contro il coronavirus. Ma come stanno le cose?
Lucia Lopalco
Lucia Lopalco è ricercatrice presso l’Ospedale San Raffaele di Milano. Si è sempre occupata di interazione tra il virus e l’ospite ed in particolare della ricerca di correlati immunologici sistemici e mucosali in grado di bloccare l’infezione da HIV. Dirige il laboratorio di Immunobiologia di HIV presso l’Ospedale San Raffaele. E’ autore di più di 100 lavori scientifici su riviste internazionali.
E' stato pubblicato il 27/04/20

Ascolto psicoanalitico ai tempi del coronavirus

La COVID-19 ha una serie di effetti negativi sulla salute della popolazione che vanno oltre le gravi complicanze respiratorie degli affetti. Diventa infatti sempre più probabile che un numero non modesto di pazienti cardiopatici o oncologici non si stia recando in ospedale per gli accertamenti e le cure del caso per paura dei contagi. E poi ci sono i problemi di ordine psicologico come ansia, senso di depressione, bisogno di aiuto e di ascolto che può interessare ampi strati della popolazione. Per questo motivo, l’associazione “Crisis text line”, già operativa in tempi normali in US, Canada, UK e Irlanda ha incrementato le capacità di ascolto per telefono, messaggi o Facebook 24 ore al giorno, tutti i giorni (https://www.crisistextline.org). La nota di oggi descrive l’aiuto offerto in Italia dalla Società Psicanalitica Italiana. Sulla psicanalisi, su suoi confini incerti tra la medicina e altre branche del sapere, sulla sua probabile impossibilità ad eleggere a sistema la medicina basata sulle evidenze si possono avere le idee più varie ma qui il tema è la disponibilità ad offrire sostegno gratuito in un momento di grave emergenza. Un modo di difendere la comunità cui si appartiene.
Ornella Filograna
Ornella Filograna, medico psichiatra, psicoanalista appartenente alla Società Psicoanalitica Italiana (SPI), ha lavorato nei servizi psichiatrici pubblici fin dall'avvento della legge 180 che decretò la chiusura dei manicomi. Nel Centro di Psicoanalisi Romano (una delle sezioni locali della SPI) è referente per il Centro di Consultazione e Terapie Psicoanalitiche ed attualmente per il Servizio di ascolto e consulenza psicoanalitico.
E' stato pubblicato il 19/04/20

Telemedicina: la medicina a casa tua

Dicono che niente sarà più come prima, dopo la COVID-19. E alcune cose potrebbero essere anche migliori. Per restare a quelle di ordine pratico, molte attività potrebbero essere svolte, almeno in parte, da remoto, risparmiando tempo e stress e riducendo inquinamento e sfruttamento di risorse. In alcuni casi, le attività da remoto potrebbero anche rendere più fruibili alcuni servizi, non esattamente facili da ottenere a causa di distanze fisiche difficili da colmare, soprattutto se in tempi contingentati. A questa categoria fa, per esempio, riferimento la telemedicina di cui tratta la nota odierna.
Marina Valenzano

Marina Valenzano è medico specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. Attiva particolarmente nell’ambito delle tecnologie per la cura del diabete mellito, attualmente collabora su progetti di ricerca ed assistenziali con il servizio di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo ed il Dipartimento di Scienze Mediche presso la Città della Salute e della Scienza di Torino.

E' stato pubblicato il 13/04/20

Salute o lavoro?

La pandemia di COVID-19 pone nuovi problemi di organizzazione sociale o riporta alla giusta attenzione alcuni di quelli già noti ma mai risolti. Uno tra i più importanti si riferisce alla scelta fra diritti che, se pur legittimi, entrano tra loro in conflitto in alcune circostanze. E quando uno dei diritti è quello alla salute si sta davvero in bilico su un filo sospeso nel vuoto. Il dilemma fra salute e privacy viene discusso in una delle due "letture consigliate" che si riferisce ad un articolo di Yuval Noah Harari (http://www.fivehundredwords.it/letture-consigliate). In questa nota, invece, affrontiamo il dilemma fra salute e lavoro, argomento spinosissimo e molto dibattuto negli ultimi anni (per esempio a proposito della faccenda ILVA) che ora torna di prepotenza nel dibattito pubblico a causa della COVID-19.
Luciano Butti
Luciano Butti, avvocato, insegna diritto internazionale dell'ambiente all'Università di Padova. In passato è stato magistrato per 13 anni e, nel 2007, Visiting Scholar presso l'Università di Cambridge e il Clare Hall College. Si occupa da sempre dei legami fra diritto, scienza e nuove tecnologie, tanto in pubblicazioni accademiche che nella divulgazione.Ritiene che, sempre nel rispetto dei diversi ruoli, occorra 'più scienza' nelle decisioni dei giudici e della politica.
E' stato pubblicato il 25/03/20

COVID-19 e mancata protezione degli operatori sanitari: un boomerang letale

Li chiamiamo eroi, i nostri professionisti sanitari (medici, infermieri, farmacisti, etc.). Li applaudiamo dalle finestre, qualcuno li propone per il Nobel per la pace ma poi non siamo riusciti a proteggerli dal COVID-19. Nessuno si scorda che mancava l'esperienza per contrastare adeguatamente una valanga del genere ma si chiede che quanto accaduto insegni qualcosa per il futuro. La nota di oggi si riferisce soprattutto alla carenza dei dispositivi di protezione e all’esecuzione dei tamponi, ma si potrebbero aggiungere anche altre considerazioni sull’aiuto che in occasioni come queste si dovrebbe garantire ai professionisti sanitari, come supporto psicologico, alloggi temporanei, facilitazioni negli spostamenti e negli approvvigionamenti di beni di prima necessità, aiuto nella gestione di parenti malati o non indipendenti e tanto altro ancora. Ricordiamocelo per esser pronti per una prossima volta.
Nino Cartabellotta

Nino Cartabellotta (www.ninocartabellotta.it) è medico, specialista in medicina interna e gastroenterologia; si interessa di metodologia con competenze trasversali a tutte le professioni ed i livelli organizzativi del sistema sanitario. Fondatore nel 1996 del Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze (www.gimbe.org), dal 2010 è presidente della Fondazione GIMBE. E’, inoltre, Direttore Responsabile di Evidence, rivista metodologica open access e Autore del blog “La sanità che vorrei”. 

E' stato pubblicato il 23/03/20

Il finanziamento della ricerca scientifica sulle malattie virali in Italia – Impariamo dal COVID-19 per un futuro migliore

Si legge della speranza che questa negativa esperienza della COVID-19 possa farci riflettere così da rimediare ad errori precedenti sulle priorità da dare alla nostra organizzazione sociale. Da ottimista patologico (non è mia!), credo possa essere vero. Una delle priorità che il nostro Paese non si è mai dato è un adeguato investimento sulla ricerca scientifica. La nota di oggi fa il punto sulla ricerca nel campo delle malattie virali che ha sofferto particolarmente del problema ma le raccomandazioni e gli auspici possono essere estesi a tutti i settori della ricerca scientifica che, incredibilmente, è stata poco finanziata.
Guido Poli
Guido Poli è Professore Ordinario di Patologia Generale presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha cominciato a fare ricerca su HIV/AIDS nel 1983 presso l’Istituto “Mario Negri” di Milano. Dal 1986 al 1993 ha lavorato a Bethesda (USA) al National Institute of Allergy and Infectious Diseases diretto da Anthony S. Fauci, leader mondiale nella lotta alle malattie infettive. Nel 1994 fonda, insieme ad Elisa Vicenzi, l’Unità d’Immunopatogenesi dell’AIDS all’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano dove tutt’ora entrambi lavorano.
1 2 3 4 »
© 2024 - www.fivehundredwords.it - Credits
Le immagini a corredo degli articoli riprodotti su www.fivehundredwords.it provengono da ricerche effettuate su Google Image